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Esiste il megalodonte? Le prove e le teorie sulla sua esistenza
Insieme alle sirene, un’altra delle creature marine che più affascina l’immaginario collettivo è il megalodonte, il leggendario squalo preistorico famoso per le sue enormi dimensioni. Ma esiste il megalodonte anche ai giorni nostri? Si è estinto o si trova ancora nelle nostre acque? Ecco tutto quello che sappiamo!
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Il megalodonte che cos’è?

Il megalodonte che cos’è? Cominciamo dall’inizio: il megalodonte, chiamato anche Carcharodon megalodon o Carcharocles megalodon, è uno squalo preistorico estinto dalle notevoli dimensioni, famoso per i suoi enormi denti fossili. Il nome megalodon, infatti, deriva dal greco e significa “grande dente”.
Sigh, #megalodon teeth are *so* boring.
C. megalodon teeth with encrusting #barnacles and pholad #clam borings from South Carolina in @cofcnathistory collections 🦈🦈🦈 #FossilFriday #TheMeg pic.twitter.com/HNDeuboQ5W
— Sarah Boessenecker (@tetrameryx) 10 agosto 2018
I primi fossili di questa specie sono stati ritrovati in sedimenti dal Miocene al Pliocene, quindi tra i 2,3 e i 2,6 milioni di anni fa. La sua prima descrizione risale al 1881, quando il naturalista e paleontologo Roberto Massimo Lawley tenta una prima classificazione di questo animale, che suscita tutt’ora grandi dibatti.
Il megalodonte viene considerato il parente più stretto del grande Squalo Bianco, principalmente a causa della forma e della somiglianza nella struttura dentale. Il megalodonte ha fatto la sua comparsa nell’Oligocene superiore ed ha continuato ad esistere e a evolversi fino al Pliocene, circa 2,6 milioni di anni fa.
Its HOW big? If you thought great whites were scary checkout the size of a #Megalodon compared to you! #themeg #sharks pic.twitter.com/Ru6sMTQ7fN
— Feasible Filmcast (@FeasibleFilm) 22 agosto 2018
La frammentazione dei fossili ha reso difficile stabilire una struttura chiara di questo tipo di esemplare: a causa della lunghezza dei suoi denti, tra i 17 e i 20 cm, si ipotizza che gli esemplari di megalodonte fossero lunghi almeno 18 metri, ma l’ipotesi è che gli esemplari più grandi potessero arrivare anche a 24 – 25 metri. I megalodonti mangiavano ogni giorno circa un quinto del loro peso, circa 8 tonnellate a fronte di un peso tra le 50 e le 60 tonnellate, anche grazie all’apertura della mascella superiore ai 2 metri.
Esiste il megalodonte?
Quello che la gente si chiede è “esiste il megalodonte?” Questo enorme squalo esiste ancora al giorno d’oggi o, come dicono i biologi marini, si è estinto oltre 2 milioni di anni fa? Molte persone sembrano convinte che questo enorme squalo si trovi ancora nelle nostre acque!
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Il megalodonte è estinto?
Secondo quanto riportato da biologi marini, archeologi e studiosi, il megalodonte è estinto: i resti datati provano che gli ultimi esemplari si sarebbero estinti durante il Pliocene, circa 2,6 milioni di anni fa. Resta invece un disaccordo maggiore sulle cause che ne hanno comportato l’estinzione.
Una prima ipotesi, una delle più sostenute, punta il dito contro una variazione delle condizioni alimentari. Inizialmente le acque degli oceani erano più calde e popolate e le condizioni ambientali più omogenee. Una modifica di queste condizioni avrebbe alterato l’ambiente in cui viveva il megalodonte, che non è stato in grado di evolversi e adattarsi rapidamente.
Altre ipotesi, più fantasiose, parlano di concause relative al meteorite che avrebbe provocato l’estinzione dei dinosauri e la nascita di predatori grandi quanto il megalodonte, come le balene assassine, che avrebbero eliminato molti dei cuccioli, portando via al contempo una grossa riserva di cibo.
Il megalodonte esiste davvero? Le prove della sua esistenza
Nonostante tutto, moltissime persone sono convinte che il megalodonte esista ancora oggi. In fondo, moltissime zone dei nostri oceani sono tutt’ora inesplorate a causa di una profondità e di una pressione che non ci consentono di scendere così tanto da poter studiare tutte le specie marine.
Ecco alcuni video che proverebbe l’esistenza del megalodonte al giorno d’oggi!
Il megalodonte film sullo squalo
Dopo il grande successo del film di Steven Sielgerb Lo Squalo, sono ormai moltissimi i film che riguardano questi predatori. Con il tempo a diventare protagonista è stato il megalodonte, uno squalo di dimensioni enormi perfetto per questo tipo di monster movie.
La casa produttrice di film Asylum ha creato una lunga serie di film dedicati agli squali e ai predatori: basti pensare alla lunga saga di Sharknado, ma anche a film come Mega Shark vs Giant Octopus, Mega Shark vs Crocosaurus e il più recente Mega Shark vs Mecha Shark. I film della Asylum sono caratterizzati dalla loro tendenza a sfociare nel trash, con squali realizzati in una CGI dalla qualità medio bassa e volutamente esagerati. Famosissime le scene in cui i mega squali riescono a deviare missili con i denti o a inghiottire navi e sommergibili interi.
Stasera alle 21 Maga Shark VS Mecha Shark, ecco perchè il film targato #Asylum è un vero cult https://t.co/2OFeOI07HN pic.twitter.com/fXs9ioKDkS
— AXN SCI-FI Italia (@AXNSCIFIItalia) 2 ottobre 2016
Altri film che hanno come protagonista questo predatore sono Megalodon del 2004, Jurassic Shark, film del 2012 liberamente tratto dai film Jurassic Park e Lo Squalo e Shark Attack 3: Megalodon, arrivato in Italia con il titolo di Shark Attack 3: Emergenza squali. Anche in quest’ultimo caso, ci riferiamo a film dallo spirito tendente al trash: l’ultimo di questi tre, che ha come protagonista l’attore di Arrow John Barrowman, è diventato famoso grazie a una recensione dello youtuber Yotobi – che potere vedere a questo link!.
Il più recente film con protagonista un megalodonte è Shark, film del 2018 con protagonista l’attore Jason Statham. Il film è un adattamento cinematografico del romanzi MEG di Steve Alten e racconta la vicenda del sub della Marina americana Jonas Taylor, che scopre ,l’esistenza di questo enorme predatore nel corso di una missione di salvataggio a un grippo di scienziati rimasti intrappolati in un sottomarino nucleare.
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