
La bacchetta di Serpeverde
La bacchetta magica di Salazar Serpeverde conteneva un frammento di corno di Basilisco (ovviamente!). La bacchetta passò di mano in mano in varie generazioni di maghi, nel corso della storia ha eseguito grandi e terribili incantesimi. Fino a quando non arrivò nelle mani di una giovane ragazza irlandese di nome Isolt Sayre.
Isolt Sayre, nipote di Gormlaith Gaunt, era una dei discendenti di Salazar Serpeverde ed era una rettilofona (riusciva a capire i serpenti ma non sapeva parlare Serpentese). Gormlaith era una donna crudele, ossessionata dalla superiorità dei maghi e della purezza del sangue, che uccise i genitori di Isolt nella speranza di crescere la bambina come sua seguace. Gormlaith proibì ad Isolt di frequentare Hogwarts e di avere una bacchetta tutta sua, per questo quando fuggì di casa rubò la bacchetta della zia, la bacchetta posseduta da Serpeverde in persona. Isolt poi viaggio fino in America per fuggire alla terribile zia, sul suolo americano fondò la scuola di magia di Ilvermorny.
Gormlaith Gaunt riuscì a trovare la ragazza dopo molti anni e con cattivissime intenzioni. Per rendere vulnerabile Isolt, Gormlaith aveva detto in Serpentese alla bacchetta di spegnersi, un trucchetto segreto che solo lei conosceva in quanto erede di Salazar. Nonostante questo Gormlaith venne comunque sconfitta.
Dopo lo scontro con Gormlaith, Isolt seppellì la bacchetta di Serpeverde ormai inutilizzabile, perché la ragazza non sapeva di poterla “riattivare” e comunque non avrebbe voluto. In quel punto crebbe un misterioso albero che non poteva essere né potato né distrutto. Dopo molti anni si scoprì che le foglie di questo albero avevano incredibili doti curative; a dimostrazione che la bacchetta di Serpeverde, come la sua discendenza, può essere in grado di compiere il male ma anche il bene. (Pottermore)
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